Studio Pratha è una fucina creativa sperimentale nata dall’incontro tra ispirazioni artistiche contemporanee e una raffinata tecnica di tessitura dalla storia millenaria, praticata nel borgo di Sarule, in Sardegna.
Attingendo ai principi dell’arte povera, Studio Pratha si muove prevalentemente nella dimensione dell’astrattismo con impronta concettuale. Il telaio è arte povera, il telaio è racconto, è poesia, è musica, è aritmetica dei gesti. Il telaio è storia che da secoli racconta il territorio con simboli e colori.
La riscoperta di questo mezzo espressivo si collega alle sperimentazioni novecentesche sull’arte tessile, attingendo a forme e linguaggi del design minimalista del Bauhaus e aprendosi a nuove contaminazioni grazie a collaborazioni con artisti contemporanei.
Oggi sui telai Studio Pratha si intrecciano design e alta artigianalità, in una continua sperimentazione che si traduce in opere uniche ed esclusive.
La fase esecutiva degli arazzi resta saldamente ancorata al cuore della Barbagia, dove le maestre tessitrici creano le opere Pratha utilizzando esclusivamente lana di pecora sarda, mediante una tecnica di tessitura su telaio verticale, praticata in modo del tutto manuale e senza alcun ausilio di strumenti meccanici.
Fedeli a questo disciplinare esecutivo estremamente complesso e prezioso, le tessitrici riescono a realizzare solo pochi centimetri di manufatto al giorno, lavorando a due o quattro mani. Realizzando solo pezzi unici, i tempi sono ulteriormente allungati dallo studio di ogni singolo disegno, che viene tradotto in arazzo dalle artigiane per la prima e ultima volta.
Studio Pratha muove da principi di responsabilità sociale, nell’obbiettivo di salvaguardare e promuovere una tecnica di tessitura di straordinario valore culturale e storico, rimasta ormai al patrimonio artistico di poche sapienti mani di donne. Sono le maestre tessitrici, ultime depositarie di un savoir-faire salvato dall’estinzione solo grazie alla loro passione e tenacia.
Da qui la centralità della donna in Studio Pratha, progetto concepito, costruito e reso possibile da donne: un gruppo creativo intergenerazionale e interdisciplinare che vanta la collaborazione di artiste e artigiane di età compresa tra i 30 e i 90 anni.
Studio Pratha afferma un modello di arte totalmente sostenibile, non avendo alcun impatto energetico in fase esecutiva e prediligendo l’utilizzo della lana nelle cromie naturali dei bianchi, grigi, neri e marroni, oppure il ricorso alle erbe tintorie per la colorazione. Il concetto di sostenibilità ambientale si intreccia a quello di circolarità, date le difficoltà tanto di lavorazione quanto di smaltimento della materia prima esclusiva – da sempre considerata un sottoprodotto – utilizzata per gli arazzi Pratha: la lana di pecora sarda.
Rifiutando ogni logica di serialità, il gruppo vede nell’esclusività delle opere la chiave per dare nuova linfa a questa arte tessile unica al mondo.
Oggi Pratha accoglie le ispirazioni visionare e inedite di un gruppo di eclettiche designer, tradotte in arazzi dalle sapienti mani delle artigiane sarulesi.
Un laboratorio artistico sostenibile e inclusivo, dove un’eredità culturale autoctona dell’entroterra sardo viene reinterpretata all’insegna della responsabilità ambientale, sociale e del dialogo intergenerazionale.
Weaving the Future – Tessiamo il futuro è un evento parte del Festival del New European Bauhaus (NEB), una quattro giorni di attività culturali che si svolgerà in tutta Europa…
Il nome “Pratha” in lingua sarda significa “piazza”: come l’agorà greca, è il luogo pubblico di ritrovo e di scambio, uno spazio comune di condivisione e di espressione, ma anche di incontro e confronto intergenerazionale. E’ una parola che richiama le radici culturali questo progetto artistico e ne riassume il sistema valoriale: “sa pratha”, la piazza, è il luogo del dialogo, dove si respira libertà e si esprime diversità, dove si racconta il passato e dove nascono nuove idee. “Pratha” è l’ispirazione, che si intreccia abilmente sui nostri telai con lo “Studio”, la rigorosa dedizione ad un’arte applicata dal fascino antico, traducendosi in evocativi arazzi.
Studio Pratha nasce da un’intuizione di Graziella Carta: da sempre affascinata dall’antica arte tessile sarulese, è la fondatrice e direttrice creativa del gruppo.
Mossa dal desiderio di contribuire alla salvaguardia e promozione di questa tecnica dallo straordinario valore storico e culturale, concepisce un progetto che coniuga le sue passioni per l’artigianato, l’arte e il design.
Intorno alla filosofia Pratha convergono varie storie artistiche e personali, un incontro di esperienze molteplici e di diverse sensibilità da cui sprigiona l’energia creativa che è il motore dell’intero progetto.